Confratelli

Il pensiero della morte era sempre presente agli occhi dei Confratelli tanto che ne portavano l’effigie indosso. Iniziava dal giorno della professione, quando l’adepto si coricava in una bara coperta da un drappo funebre e il canto del “De profundis” accompagnava la lunga teoria dei Confratelli che, succedendosi, gettavano acqua benedetta pronunciando le parole: “Fratello, Voi siete morto al mondo, ma vivete in Dio”.

Il Priore portava al dito di mezzo un grosso anello con un lugubre teschio di morte; nel suo sigillo poi vi erano incise le parole “Memento mori”. Gli Statuti riportavano a piè pagina la sentenza “bisogna morire”, cosi che ogni Confratello pensando sovente alla propria dipartita potesse vivere l’ultimo atto di fede alla luce di Cristo, vincitore della morte, esempio di come passare da questo mondo al Padre. Questa sicurezza generava e genera ancora, un’intensa gioia che attenua il dolore provocato dalla separazione. Il Confratello defunto continua a vivere nella memoria dei fratelli perché esiste in quanto ha raggiunto la meta alla quale tutti tendono.

E la preghiera per l’anima volata in cielo implica la fede nel purgatorio e ne assicura la redenzione. Ai morti è utile che i vivi pensino ad essi e questi ultimi ricambieranno nella stessa misura l’aiuto che possono nei confronti dei vivi. La Confraternita è gelosa custode da oltre 400 anni delle spoglie mortali di innumerevoli Confratelli che giacciono nella cripta, incontaminata da occhi profani o da curiosità mondane. Solo al priore è data facoltà di rompere questa pace senza tempo e poterli visitare incontrandoli nei loro antichi sacelli.

Da vivi a morti, da morti a vivi. I poveri Confratelli del Suffragio non temevano la morte e la dominavano, almeno in un giorno all’anno. Infatti da Custodi della morte diventavano Signori della Vita avendo la facoltà di liberare ogni anno dalla pena di morte un reo nel giorno della decollazione di San Giovanni Battista.


Maria Rita

  • Consorella di Santa Maria del Suffragio
  • Ritornata alla casa del padre il 25-02-2006
  • Vice Priore della Confratenita del Suffragio
  • Dama di merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano S.Giorgio
  • Medaglia e distintivo oro avis
  • Bagde Gilwell dello scoutismo cattolico – Asci
  • Già responsabile regionale Agesci
  • Già consigliera nazionale Agesci